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28 Gennaio 2015

Spumanti rosè, il Diòl Raboso è Campione del Mondo 2014

Premiato al Challenge dei migliori Metodo Classico

Eccellente come aperitivo. Si sposa magnificamente con piatti di pesce e, soprattutto, con spigole di lenza, orate, stoccafisso e baccalà. Ma non disdegna affatto piatti a base di carni bianche. L’unica accortezza è servirlo ben fresco a 6-8 gradi, per poterne gustare al meglio tutte le sue caratteristiche. Ecco presentato in pochi, ma significativi passaggi, il Diòl Raboso dell’azienda Bellenda Spumanti con sede a Carpesica di Vittorio Veneto (TV): è stato incoronato vino spumante migliore al mondo per il 2014, nella categoria rosè, alla settima edizione del “Challenge internazionale Euposia”, concorso enologico tenutosi a Nervesa della Battaglia (TV) a fine 2014 e riservato agli spumanti Metodo Classico con giuria presiedere da Alessandro Scorsone, uno dei più affermati sommelier italiani in ambito internazionale.

Erano 180 i vini in gara, nelle varie sezioni della competizione, provenienti da Italia, Francia, Germania, Austria, Spagna, Regno Unito, Slovenia, Bulgaria, Svezia, Russia, Brasile e Argentina. Il Diòl matura in bottiglia per 24 mesi, dopo la spumantizzazione, ed è ottenuto dalla fermentazione naturale delle uve Raboso provenienti dalla zona di Tezze di Piave.

Tra i suoi punti di forza ci sono la spuma abbondante ed evanescente, il perlage continuo e a grana finissima, il colore rosa con sfumature cremisi e il profumo di grande finezza e intenso, con netto sentore di ribes e ciliegia, ma anche di crosta di pane e brioche tipici degli spumanti Metodo Classico. Al palato risulta netto, asciutto, sapido e persistente. Ha buona evoluzione nei tre anni successivi alla sboccatura.

Diòl significa “diavolo”, in dialetto trevigiano. Il nome di questo vino spumante rosè, eletto il re dei Metodo Classico, evoca il “Caregòn del Diòl” che è un rudere di una torre di avvistamento di epoca longobarda, che fu luogo di giochi di generazioni di Zarlatàn de Zèneda.

Questo vino nasce nel cuore della zona di produzione del Prosecco Superiore Conegliano Valdobbiadene DOCG, immersa tra le colline di Vittorio Veneto a pochi chilometri dalle Dolomiti e da Venezia, dove l’azienda Bellenda produce non solo spumanti ma anche il Colli di Conegliano Doc e gli altri prodotti tipici della Marca Trevigiana.

Dure e complesse le prove che il Diòl Bellenda ha dovuto superare, per arrivare sull’olimpo internazionale dei vini spumanti rosè. Il regolamento del Challenge, infatti, prevedeva una selezione iniziale tra tutti i prodotti concorrenti, compiuta alla cieca, per arrivare a stilare la classifica dei migliori 30 spumanti, da cui ricavare l’elenco dei Top 10 tra i Metodo Classico del mondo.

Il premio a Bellenda, per il suo Diòl Raboso, verrà assegnato alla manifestazione Prowein, il 15 marzo 2015, allo stand DESA-Euposia (Padiglione 15, stand 15 A41): come prestigiosa cornice per l’assegnazione del riconoscimento è stata scelta la più qualificata fiera vinicola in Germania, allestita a Düsseldorf.

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