SOSVINO

Si tratta di un vino prodotto nell’alta valle del Casentino, a nord di Arezzo, nel Comune di Portovecchio Stia.
L’incontro della famiglia Miraglia con il mondo della vite e del vino ha avuto inizio intorno al 1890 quando Nicola Miraglia, studioso di viticoltura e all’epoca direttore generale del Ministero dell’Agricoltura, bisnonno degli attuali titolari Luca e Nicoletta, decise di acquistare la proprietà e di mettere a dimora alcune varietà di vite. Volle raggiungere un obiettivo preciso: verificarne la capacità di adattamento allo specifico microclima pedemontano della valle.

Svariati esemplari di quelle viti, ormai ultracentenarie, ancora vegetano e fruttificano. Come quella dell’uva Syrah a bacca rossa, che dà origine all’omonimo vino commercializzato da Sosvino.com e selezionato dal sommelier professionista Antonello Moresi. Questo vitigno trova la sua essenza ai confini del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi che, per le sue caratteristiche geologiche e climatiche, è riuscito a superare indenne (oltre un secolo fa) il flagello della Fillossera.

Il Syrah è presente in Toscana, e in modo particolare nella provincia di Arezzo, almeno dal diciannovesimo secolo. La famiglia Miraglia ha reimpiantato marze ottenute dalle vecchie viti a piede franco, integrate da cloni francesi del Rodano.

In vigneto si seguono i principi classici professati dall’associazione Vignaioli Indipendenti. Previsti trattamenti con soli prodotti a base di zolfo e ramerica, nonché la concimazione organica. In cantina le tecniche di vinificazione, anch’esse tradizionali, consistono in una diraspatura soffice delle uve Syrah in purezza, effettuata manualmente ai primi di ottobre, e in una fermentazione spontanea svolta in tini di legno.

L’affinamento del vino si svolge in barriques di rovere francese di secondo passaggio, per un periodo 18 mesi circa con successivo riposo in bottiglia per altri 12 mesi. Inoltre, il Syrah di Toscana IGT della Società Agricola Podere Bellosguardo non è assoggettato ad alcuna filtratura, se non quella naturale originata dal deposito per caduta delle fecce: viene travasato più volte e, una volta imbottigliato (seguendo le fasi lunari), riposa in una cantina interrata.

Il vitigno Syrah è attualmente coltivato in quasi tutto il mondo. In Italia, le sue espressioni migliori caratterizzano soprattutto i “terroir” della Toscana, ma anche del Piemonte, del Lazio, della Puglia e della Sicilia. All’estero, invece, il riferimento diretto è alle “appellations” della Valle del Rodano in Francia, anche se la sua espressione migliore a livello mondiale si estrinseca in zone vitivinicole  più calde come nel caso di California, Australia o Sudafrica.