Immancabile protagonista del cinema di tutti i tempi, vero e proprio status symbol, il Gin Tonic è davvero un classico che non tramonta. Ma il distillato di frumento e orzo arricchito dai “botanicals”, una miscela di erbe, spezie, piante e radici tra cui spiccano le bacche di ginepro, che gli danno l'aroma inconfondibile e il nome, non si accompagna solo all’acqua tonica.
Per sperimentare il suo potere trasformista, al cocktail bar si possono chiedere un Gin and French, nato negli USA negli anni ’30 e chiamato anche fifty-fifty, poi divenuto French grazie al vermut francese; Gin Fizz e Gin Lemon, la variante Gin Sky fatta con metà gin, metà succo di limone, zucchero, Gun Syrup e sciroppo alla fragola; ma anche l’Albatros, un quarto di gin, un quarto di cointreau e due quarti di succo alla pesca; e “last but not least”, il celeberrimo Martini Cocktail, il preferito da James Bond, che mischia gin e dry vermut, con l’immancabile oliva.
condividi questa news: